Animatori digitali

29 Novembre 2015
Redazione
Sono questi i compiti dell’animatore digitale:
organizzazione della formazione interna, delle attività dirette a coinvolgere la comunità scolastica intera e individuazione di soluzioni innovative metodologiche e tecnologiche sostenibili, da diffondere all’interno degli ambienti della scuola.
Assumere questo incarico significherà confrontarsi non solo con le soluzioni tecniche ed organizzative ma anche con scenari internazionali ed orientamenti generali che caratterizzano la rivoluzione in corso. La connettività e il ricorso al digitale permeano ormai molti aspetti della nostra vita e prevedibilmente influenzeranno profondamente il nostro modo di interagire con l’ambiente e di assumere decisioni.
In un rapporto prodotto nel contesto della Global Agenda Council on the Future of Software & Society, World Economic Forum, Deep Shift Technology Tipping Points and Societal Impact, sono state descritte le tendenze principali che stanno orientando lo sviluppo delle nostre società, nell’impatto con la digitalizzazione avanzante.
Lo sviluppo di tecnologie indossabili e anche innestabili nell’organismo, permette di interagire con gli oggetti e con le persone in modi del tutto nuovi. La disponibilità di strumenti digitali a costi sempre più bassi e di device di dimensioni sempre più ridotte, consente un esponenziale aumento delle possibilità di accesso a risorse potenti, facilmente raggiungibili da computer tascabili e ovunque sia presente  connettività. Sensori economici ed “intelligenti” regolano il funzionamento delle case, delle città, dei trasporti e dell’erogazione di energia, sono inseriti nei vestiti e negli accessori.
Il software viene progettato affinché possa apprendere ed evolvere, mentre aumenta la rilevanza della disponibilità dei big data per lo sviluppo di processi decisionali e per l’organizzazione del lavoro. La tecnologia emergente fa intravedere nuovi modelli economici e di organizzazione sociale. Lo sviluppo delle stampanti 3D è solo un segnale della trasformazione dell’industria manifatturiera e della creazione di processi produttivi nuovi.
Assistiamo perciò ad un processo di sviluppo che tendenzialmente garantirà l’accesso digitale ad ogni possibile risorsa, da qualsiasi luogo ed in qualsiasi momento. Saranno disponibili strumenti per analizzare ed utilizzare dati relativamente a quasi tutti gli aspetti della vita quotidiana.
Questa rivoluzione  enfatizza le unità “molari” di conoscenza e la capacità di aggregarle, insieme al concetto di reticolarità e di integrazione fra settori diversi della società civile. Si tratta di una trasformazione rilevante che non sarà semplice assorbire e che impegnerà la plasticità cognitiva, sia per la dimensione sia per la rapidità con cui si sta sviluppando il cambiamento.
Indubbiamente siamo di fronte ad una grande sfida. Da un lato un potenziale di sviluppo e di miglioramento della condizione umana davvero importante, dall’altro la preoccupazione per i livelli di privacy e per il senso del valore e del contributo che ognuno può dare con il proprio impegno nella società attraverso la storia, storia che sembra contrarsi e concentrarsi sull’attimo e sulla dimensione orizzontale dell’esistenza.

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