MIM e CNEL
di Annamaria Iantaffi –
Uniti per ridurre la distanza tra formazione e lavoro. Così si dichiarano il CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro) e il Ministero dell’Istruzione e del Merito, che il 28 luglio scorso hanno firmato un accordo per individuare gli strumenti utili ad avvicinare i percorsi formativi all’introduzione al lavoro, e per rendere più agevole il passaggio dai banchi di scuola alle posizioni lavorative.
Il Protocollo prevede, in primo luogo, l’impegno a monitorare gli effetti della riforma dell’orientamento scolastico prevista dal PNRR, approfondendone i percorsi. E poi la ferma volontà di migliorare la conoscenza delle nuove professionalità e di esplicitare più possibile le opportunità occupazionali. Nell’ambito dell’accordo, verranno quindi realizzati studi e analisi di impatto sull’attuazione delle linee guida per l’orientamento adottate con il decreto ministeriale 328 del 22 dicembre 2022, siglato e ideato nell’ambito della missione 4, componente 1, del tanto citato Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Per iniziare il percorso congiunto, MIM e CNEL istituiranno un Comitato di coordinamento paritetico, composto da tre membri per ciascuna delle parti, che il dipartimento competente del MIM provvederà a costituire.
Il tema dell’orientamento è, come è noto, molto caro a questo Governo, che ha istituito la figura dei docenti tutor e orientatori. “Il Protocollo rappresenta un nuovo passo verso il superamento del divario tra domanda e offerta di lavoro”, ha affermato dopo la sigla dell’accordo il Ministro Giuseppe Valditara, “e in quest’ottica si inserisce la riforma dell’orientamento che abbiamo predisposto a partire dal prossimo anno scolastico, con l’introduzione di docenti formati per guidare studenti e famiglie nella scelta del percorso professionale. La scuola deve porre al centro il futuro dei giovani nel mondo del lavoro: deve aprirsi alle opportunità offerte dal territorio e alla domanda delle aziende, anche attraverso l’insegnamento di esperti, tecnici e professionisti provenienti dal mondo imprenditoriale”.
“Inizia oggi un percorso condiviso tra il CNEL e il Ministero dell’Istruzione e del Merito su uno dei temi di maggiore rilevanza per il panorama economico e lavorativo del nostro Paese, tanto più perché stiamo attraversando un momento storico caratterizzato da profonde quanto rapide transizioni. La transizione ecologica e quella digitale ne sono un esempio”, ha commentato Renato Brunetta, presidente del CNEL. E continua dicendo: “In questo contesto, risulta fondamentale la capacità del mondo della scuola e dell’istruzione di adattarsi alle nuove esigenze del mondo del lavoro, su cui inevitabilmente si ripercuotono questi cambiamenti”.