Insegnanti e Corte dei Conti …

19 Novembre 2014
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La rivista Il quotidiano della PA ha riportato la notizia di una sentenza del 28 ottobre 2014, della Corte dei Conti sezione Lazio, con la quale viene riconosciuta la responsabilità erariale di una professoressa di educazione fisica, in conseguenza del risarcimento dovuto dal Ministero per un infortunio occorso ad un’alunna.
La particolarità della sentenza è nell’importo richiesto alla docente. Infatti la Corte dei conti non ha ravvisato margini di scusabilità nel comportamento della docente, tanto che la donna dovrà versare allo Stato 3.998.417,50  di euro, oltre interessi legali.  Nella sentenza si legge che “trattasi, come è noto, di una tipica fattispecie di “danno indiretto, il cui momento genetico va ravvisato, nella fattispecie, in quello del pagamento, eseguito dall’Amministrazione statale a fronte di un giudicato civile di condanna per il comportamento di un proprio dipendente, lesivo di un interesse del terzo patrimonialmente valutabile”.
La condanna, arrivata dopo 26 anni e dopo tre gradi di giudizio ed un rinvio alla Corte di Appello di Roma, è certamente molto pesante ed è motivata dal fatto che il comportamento della docente è stato ritenuto gravemente negligente. L’insegnante ha fatto eseguire il gesto atletico senza conoscere il livello di preparazione degli allievi (era al primo giorno di lezione nel liceo ove è avvenuto il grave infortunio), ponendosi inoltre a cinque metri dal luogo ove si svolgeva l’esercizio. In tal modo non ha potuto accorgersi che l’allieva stava utilizzando la pedana elastica in modo differente o in maniera errata rispetto a quanto indicato dall’insegnante stessa.
La sentenza offre più motivi di riflessione circa la rilevanza. non solo economica ma soprattutto etica, della responsabilità verso gli allievi. E’ questo uno degli elementi fondamentali della professione docente, elemento che non deve essere mai sottovalutato.

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