Big data …

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In un interessante video, pubblicato recentemente su TED, Susan Etlinger (industry analyst per Altimeter Group) afferma, con esempi sorprendenti, che la grande disponibilità di dati consentita dalla tecnologia, esige anche lo sviluppo di profonde ed estese abilità di pensiero critico.

L’intervento della Etlinger prende spunto dal pensiero di Postman e in particolare dal suo Amusing Ourselves to Death nel quale l’autore confrontava le visioni di Orwell e Huxley. Il primo temeva l’oppressione da Grande fratello, caratterizzata dal costante nascondimento della verità; il secondo prefigurava una cultura destinata all’insignificanza e alla futilità.

Oggi non siamo consumatori passivi di tecnologia e di dati (o almeno non dovremmo esserlo). Davanti alla massa di dati disponibili e alla tecnologia che avanza a grande velocità, dobbiamo saper porre domande, domande profonde; dobbiamo comprendere e capire i contesti in cui i dati devono essere collocati ed interpretati.

Senza questo intervento critico i dati sono elementi “stupidi” e per di più esposti ad essere utilizzati in modo improprio, consapevolmente o meno.

Il video è in inglese e mettiamo a disposizione la trascrizione dell’audio. Nel filmato sono attivabili i sottotitoli.