“Leggere” è sempre “leggere”?

25 September 2015
Admin
Che non vi sia esatta corrispondenza tra comportamento efficace on line e compiti cognitivi svolti con mezzi tradizionali, è un dato di buon senso. Più difficile è comprendere quali relazioni si inneschino tra apprendimento  in ambiente digitale e tradizionale e se l’uno possa sostituire l’altro
Possono essere d’aiuto gli esiti della ricerca condotta dall’Ocse che ha indagato anche il  rapporto tra possibilità di accesso a strumenti digitali e successo degli allievi nelle prove Pisa.
I  risultati del rapporto Students, Computers and Learning: Making The Connection dimostrano che nei paesi ove si è investito molto nelle tecnologie, non si è tuttavia registrato un miglioramento altrettanto rilevante nei risultati di lettura, matematica e scienze ottenuti nelle prove Pisa. Investimenti anche massicci in tecnologia non ottengono di per sé l’effetto sperato, se non sostenuti dallo sviluppo di competenze di base nella lettura e in matematica. Anzi, addirittura la ricerca dell’Ocse ha riscontrato che se è vero che gli studenti che usano moderatamente il computer a scuola tendono ad ottenere migliori performance di coloro che lo utilizzano raramente, è anche vero che gli studenti che utilizzano con grande frequenza strumenti digitali in aula hanno risultati di gran lunga inferiori nelle prove Pisa.
Insomma l’accesso a strumenti digitali di per sé non riesce a garantire equità nella formazione dei giovani e d’altra parte, come sottolinea il Rapporto, molte delle abilità necessarie per la navigazione on line possono anche essere insegnate ed apprese utilizzando tecniche di lettura standard, senza il supporto digitale.
E’ però vero anche che il trasferimento delle abilità di lettura dal supporto tradizionale a quello digitale non è automatico, ma  necessita di un’azione formativa attenta. Infatti, l’abilità nella lettura on line è certamente correlata alla capacità di comprendere e cogliere inferenze. Tuttavia la presenza di competenze nella lettura tradizionale non è sufficiente; per essere eccellenti lettori on line occorre anche la capacità di pianificare e realizzare una ricerca, saper valutare l’utilità delle informazioni e la credibilità delle fonti, saper evitare i pericoli della dispersività nella navigazione e saper  individuare i link rilevanti per il compito che si sta svolgendo.
Così non esiste un’esatta corrispondenza tra buoni lettori dei testi tradizionali e buoni lettori dei testi on line, anche se possedere capacità nella lettura su supporto cartaceo costituisce un importante prerequisito per la lettura on line.

No comments

Lascia un commento:

Your email address will not be published.