Dirigente: nuove competenze

1 Luglio 2015
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Il disegno di legge di riforma del sistema istruzione, tornato all’esame della Camera, attribuisce nuove competenze e responsabilità al dirigente scolastico. Vi offriamo alcune schede sintetiche di lettura:

 

Definizione del ruolo del dirigente

Il dirigente scolastico garantisce un’efficace ed efficiente gestione delle risorse umane, finanziarie, tecnologiche e materiali, nonché gli elementi comuni del sistema scolastico pubblico, assicurandone il buon andamento. A tale scopo svolge compiti di direzione, gestione, organizzazione e coordinamento ed è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio secondo quanto previsto dall’articolo 25 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nonché della valorizzazione delle risorse umane. Il tutto nel rispetto delle competenze degli organi collegiali, fermi restando i livelli unitari e nazionali di fruizione del diritto allo studio

Piano dell’offerta formativa

Il dirigente definisce gli indirizzi per le attività della scuola e le scelte di amministrazione e gestione sulla base dei quali il collegio dei docenti elabora il piano dell’offerta formativa, approvato dal consiglio di istituto.
Ai fini della predisposizione del piano il dirigente promuove i necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio; tiene altresì conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e, per le scuole secondarie di secondo grado, degli studenti.
Il dirigente scolastico, di concerto con gli organi collegiali, può individuare percorsi formativi e iniziative diretti all’orientamento e a garantire un maggiore coinvolgimento degli studenti nonché la valorizzazione del merito scolastico e dei talenti. A tal fine possono essere utilizzati finanziamenti esterni.

Alternanza scuola lavoro

Il dirigente scolastico individua all’interno del Registro nazionale per l’alternanza scuola lavoro le imprese e gli enti pubblici e privati disponibili all’attivazione dei percorsi di alternanza e stipula apposite convenzioni anche finalizzate a favorire l’orientamento scolastico e universitario dello studente. Analoghe convenzioni possono essere stipulate con musei, istituti e luoghi della cultura e delle arti performative, nonché con gli uffici centrali e periferici del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Il dirigente scolastico, al termine di ogni anno scolastico, redige una scheda di valutazione sulle strutture con le quali sono state stipulate convenzioni, evidenziando la specificità del loro potenziale formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella collaborazione.

Chiamata diretta e gestione dell’organico

Il dirigente scolastico individua il personale da assegnare ai posti dell’organico dell’autonomia mediante chiamata diretta dagli Ambiti territoriali di riferimento. Infatti, a decorrere dall’anno scolastico 2016/2017, per la copertura dei posti dell’istituzione scolastica, il dirigente scolastico propone gli incarichi ai docenti di ruolo assegnati all’ambito territoriale di riferimento, prioritariamente sui posti comuni e di sostegno, vacanti e disponibili, al fine di garantire il regolare avvio delle lezioni, anche tenendo conto delle candidature presentate dai docenti medesimi e della precedenza nell’assegnazione della sede ai sensi dell’articolo 21 e dell’articolo 33, comma 6, della legge 5 febbraio 1992, n. 104.
Può utilizzare docenti in classi di concorso diverse da quelle per le quali sono abilitati, purché posseggano titoli di studio validi per l’insegnamento della disciplina e percorsi formativi e competenze professionali coerenti con gli insegnamenti da impartire e se non sono disponibili nell’ambito territoriale docenti abilitati in quelle classi di concorso.
Il dirigente scolastico formula la proposta di incarico in coerenza con il piano dell’offerta formativa. L’incarico ha durata triennale ed è rinnovato purché in coerenza con il piano dell’offerta formativa.
Sono valorizzati il curriculum, le esperienze e le competenze professionali e possono essere svolti colloqui. La trasparenza e la pubblicità dei criteri adottati, degli incarichi conferiti e dei curricula dei docenti sono assicurate attraverso la pubblicazione nel sito internet dell’istituzione scolastica.
Nel conferire gli incarichi, il dirigente scolastico è tenuto a dichiarare l’assenza di cause di incompatibilità derivanti da rapporti di coniugio, parentela o affinità, entro il secondo grado, con i docenti stessi. L’incarico si perfeziona con l’accettazione del docente.

Interventi gestionali e organizzativi

Il dirigente scolastico, nell’ambito dell’organico dell’autonomia assegnato e delle risorse anche logistiche disponibili, riduce il numero di alunni e di studenti per classe rispetto a quanto previsto dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 81, allo scopo di migliorare la qualità didattica anche in rapporto alle esigenze formative degli alunni con disabilità.
Il dirigente scolastico può effettuare le sostituzioni dei docenti assenti per la copertura di supplenze temporanee fino a dieci giorni con personale dell’organico dell’autonomia che, ove impiegato in gradi di istruzione inferiore, conserva il trattamento stipendiale del grado di istruzione di appartenenza.

Staff

Il dirigente scolastico può individuare nell’ambito dell’organico dell’autonomia fino al 10 per cento di docenti che lo coadiuvano in attività di supporto organizzativo e didattico dell’istituzione scolastica, senza che da ciò derivino nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

Valutazione dei docenti

Il dirigente scolastico presiede il Comitato di valutazione del servizio che si occupa della valutazione del personale al termine del periodo di prova, dell’individuazione dei criteri per l’assegnazione del bonus ai docenti e dell’eventuale valutazione ai sensi dell’art. 448 del dlgs 297/94, oltre che  della riabilitazione del personale docente, di cui all’articolo del 501 del medesimo dlgs.

  • Valutazione personale al termine del periodo di prova

Il dirigente individua il tutor e lo assegna al docente in periodo di prova. Valuta i neo assunti, sentito il rinnovato Comitato per la valutazione del servizio riunito nella componente ristretta (senza la presenza dei genitore/i, studente e membro esterno; integrato dal tutor) e sulla base dell’istruttoria condotta dal tutor.

  • Assegnazione del bonus

Il dirigente scolastico, sulla base dei criteri individuati dal Comitato per la valutazione dei docenti e con motivata valutazione, assegna annualmente al personale docente una somma del fondo per la valorizzazione del merito del personale docente. Il Comitato opera nella forma allargata (due docenti scelti dal Collegio ed uno scelto dal Consiglio di Istituto, due rappresentanti dei genitori – per il secondo ciclo dell’istruzione un genitore e uno studente – scelti dal Consiglio di Istituto e un componente esterno individuato dall’USR tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici).
Le modalità definite però hanno carattere transitorio, poiché il testo del disegno di legge prevede che al termine del triennio 2016/2018 gli USR devono inviare al Miur una relazione sui criteri adottati dalle istituzioni scolastiche. Un apposito Comitato tecnico scientifico, nominato dal Ministro, predisporrà le Linee guida per la valutazione del merito dei docenti a livello nazionale
Il Comitato definisce i criteri sulla base:
a) della qualità dell’insegnamento e del contributo al miglioramento dell’istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli studenti
b) dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dell’innovazione didattica e metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche;
c) delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale.

  • Valutazione ai sensi dell’art. 448 del dlgs 297/94

Il dirigente scolastico produce una relazione nel caso il Comitato operi la valutazione del servizio su richiesta dell’interessato ai sensi dell’art.448 citato.

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